Viaggiatori green: come diventarlo?
Quindi dalla scelta dell’alloggio ai mezzi di trasporto, dalla preparazione dei bagagli all’arrivo nel posto che ci ospiterà, dalle attività al rapporto con la natura e gli animali, la guida dei due giovani studiosi racconta tutto quello che c’è da sapere e da fare per diventare veri viaggiatori green, senza tralasciare gli itinerari per viaggiare in Italia e in Europa alla scoperta di magnifiche aree naturali, foreste da attraversare, montagne da scalare e corsi d’acqua dove nuotare. Ma soprattutto senza dimenticare l’emozione che può dare trovarsi di fronte un animale libero e selvaggio nel suo habitat originale: lupi o marmotte, orsi o tartarughe, delfini o stambecchi. Tutti bellissimi, tutti rigorosamente incontrati nel rispetto delle loro abitudini.
I centri di recupero e i santuari etici
Molti i centri di recupero etici segnalati dai due viaggiatori verdi: il Tartamare a Grosseto e il TAO a Comacchio, che si occupano di salvare tartarughe marine, l’Oasi Lipu di Ostia, il parco nazionale d’Abbruzzo, sede del progetto “Salviamo l’orso”, che da anni si batte per la salvaguardia dell’orso marsicano, il Centro faunistico Uomini e lupi di Entracque, dove è possibile osservare, dall’alto di una torretta, i magnifici lupi che sono stati salvati e recuperati e ora hanno a disposizione diversi ettari di bosco. A questo proposito gli autori indugiano a lungo su informazioni preliminari al viaggio che permettano scelte realmente etiche nei confronti degli animali: da vademecum per le fotografie, a come riconoscere un vero santuario dove gli animali vengono recuperati nel rispetto di canoni etici e come stare alla larga dai cosiddetti “falsi” santuari, dove invece queste canoni non vengono rispettati.
Attenti ai pericoli!
Ma spesso gli incontri con la fauna selvatica possono riservare delle sorprese. Meglio avere un’idea di come comportarsi. Per questo Chiara e Christian mettono in guarda su cosa fare quando entra un pipistrello in camera da letto, oppure se troviamo un capriolo o un uccellino soli nel bosco, o se una volpe si avvicina in cerca di cibo, o se la mare ci sono troppe meduse. Ovviamente tutti sognano l’emozione di trovarsi a quattro occhi con un lupo: ma come ci si comporta? E con un cinghiale o una vipera. Insomma regole di comportamento che possono sembrare scontate ma che invece, nel libro, seguono sempre l’ottica del benessere animale visto come priorità.
Cosa evitare
Sempre nell’ottica benessere animale, ci sono alcune attività che spesso ci vengono proposte nel corso di viaggi come vere e proprie attrazioni turistiche. Chiara e Christian ci spiegano quali sono quelle da cui scappare con energia: le passeggiate accanto ai grandi felini come leoni e tigri, che nascono sempre violenze e coercizioni nei confronti di questi animali oppure il bagno con gli elefanti, una delle attività che i turisti scelgono con più entusiasmo senza considerare gli abusi e i maltrattamenti imposta ai pachidermi per addomesticarli. Stesso discorso, ovviamente, per l’allattamento dei cuccioli, babbuini o leoncini che siano, e gli show con animali selvatici, il “topeng monyet” asiatico che impone alle scimmie di danzare indossando vestiti umani, per chiedere l’elemosina e fare spettacoli in strada
Itinerari alla ricerca di incontri “animali”
La guida non manca di un certo numero di itinerari consigliati per chi voglia vivere l’esperienza di una vacanza green. Tra questi alcuni offrono l’opportunità di incontri fortunati con animali liberi: in Sardegna, ad esempio, il whale watching a bordo di un’imbarcazione per vedere i delfini che nuotano liberi intorno alla barca, il birdwatching nella penisola del Sinis, oppure alla scoperta del cervo sardo fra le dune e i deserti di sabbia della Costa Verde, a sud del Golfo di Oristano. In Romania alla scoperta del Delta del Danubio, fra fiumi, laghi e paludi che ospitano sciacalli cormorani, lontre, volpi e una grandissima varietà di uccelli. O in Polonia, dove la foresta di Bialowieza è altamente consigliata per la fotografia naturalistica e per l’incontro con gli ormai rari bisonti europei.
Un viaggio sostenibile: un’avventura facile e divertente
«Essere sostenibili non è immediato per tutti – spiegano Chiara e Christian – siamo cresciuti in un epoca in cui pochi hanno la fortuna di vivere e vedere gli animali e la natura come esseri degni di rispetto senza una finalità utilitaristica. Il libro quindi è nato proprio per condividere le nostre esperienze di viaggiatori responsabili e le nostre conoscenze come naturalisti, per rendere il viaggio sostenibile un’avventura facile e divertente».
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